Qualche parola di Pierre
sull'umiltà

Umiltà

È una questione di abitudine. È una seconda natura. E poi, ci si prende l’abitudine. E fate degli atti di umiltà. A forza di fare atti di umiltà, beh, pian piano otterrete l’umiltà

RITIRO DELLA FRATERNITÀ DI GESÙ, PARAY-LE-MONIAL, 30-31/12/1977

Per acquisire l’umiltà occorre fare degli atti di umiltà. E per fare degli atti di umiltà, spesso ci sono delle umiliazioni. Allora il nostro amor proprio si prende un bel colpo. Bisogna cominciare dalle cose piccole!

WEEKEND COMUNITARIO 14-15/6/1980

L’umile è uno che non si preoccupa perché è un bambino e sa di avere un Padre, che è onnipotente e che lo ama. Allora può stare tranquillo!

RITIRO DELLA FRATERNITÀ DI GESÙ, PARAY-LE-MONIAL, 30-31/12/ 1977

Possiamo tutti lavorare alla gloria di Dio. Allora, dobbiamo veramente impegnarci. Ma siamo così orgogliosi, siamo così stupidi a questo livello che pensiamo unicamente a grandi cose degne delle persone e poi degne del Signore. Ma è esattamente il contrario!

RITIRO DELLA FRATERNITÀ DI GESÙ 31/12/79

L’essenziale è il Signore, è la vita interiore, è l’adorazione, è la preghiera. Se non si vive nella preghiera, nell’adorazione, e nell’umiltà e la mitezza del Cuore del Signore, tutto il resto non serve a niente.

RITIRO DELLA FRATERNITÀ DI GESÙ 03/08/79

Sforziamoci di comprendere che l’essenziale è l’umiltà, è la povertà,
è la consapevolezza della propria miseria.

WEEKEND COMUNITARIO 18-19/06/77

La nostra gloria è la gratuità del Signore. Siamo dei poveri tipi. E più siamo dei poveretti, più è meraviglioso. Perché questo ci dà l’umiltà, ci umilia ed è solamente nell’umiltà, come diceva Silvano del Monte Athos, che si riceve lo Spirito Santo. È straordinario, è veramente lo Spirito Santo. E Silvano passava tutta la vita a chiedere lo Spirito Santo. E chiediamolo perché è la sola promessa che è certa di essere esaudita, è il Signore che lo ha detto! Allora cerchiamo di avere l’umiltà.

RITIRO DELLA FRATERNITÀ DI GESÙ 31/12/79

Capiamo che dobbiamo essere nell’umiltà; capire che non possiamo fare niente. Se non abbiamo capito, se continuiamo a fare affidamento su noi stessi, siamo spacciati, non c’è problema.

GIORNATA “EMMANUELE” INTERASSEMBLEE DI PREGHIERA 13/03/76

Sono i cuori retti e gli umili (non so se siamo molto umili, ma comunque dobbiamo provarci!) che capiscono il Regno di Dio. Gli altri, sono così grandi, così potenti, così forti….

RADUNO DI PENTECOSTE PER L’UNITÀ, LIONE 28-30/05/77

(Gesù) parla del proprio Cuore che ha tanto amato gli uomini e ci dice: “Il segreto è: imparate da Me – è questo il suo insegnamento – che sono mite e umile di cuore e troverete ristoro per le vostre anime”. E se un giorno non foste in pace, chiedetevi: “Sono veramente nella mitezza dei forti? Nella preghiera chiedo questa mitezza? Chiedo al Signore, veramente, di portarmi il suo Spirito e di essere mite? Di essere mite dell’Amore di Gesù?”. Non possiamo farlo da soli, ma con lui lo possiamo. E in quel momento ritroveremo la pace, la pace che dona il Signore e non la pace che dona il mondo. Allora ripetiamocelo sempre! […] Gesù, veramente, donaci questo segreto!

RITIRO DELLA FRATERNITÀ DI GESÙ 30-31/12/77

Dobbiamo veramente avere una grande carità e una grande umiltà. È il Signore che deve darcela. Per questo occorre chiederla ai piedi del Tabernacolo, all’Eucaristia. Lo si sente davvero in maniera profonda.

INCONTRO AFRICA FRANCOFONA - PARAY LE MONIAL 12-16/07/79

L’essenziale non è scegliere la nostra strada, ma prendere la strada che il Signore ci indica perché Lui è “la Via, la Verità e la Vita”. L’umiltà è questo. L’umiltà è la verità. Essere in verità è prendere la strada che il Signore ci dà […] e non pensare sempre, in maniera giansenista, che la strada più dura sia la migliore. È solamente la strada che il Signore vi chiede di prendere: è l’unione con Dio.

WEEKEND COMUNITARIO 18-19/06/77

Più si è umili, più si è intelligenti

RITIRO DELLA FRATERNITÀ DI GESÙ 30-31/12/77

L’umiltà, lo capite bene, è quando, francamente, siete senza preoccupazioni. L’umile è uno che non si preoccupa perché è un bambino e sa di avere un Padre, che è onnipotente e che lo ama. Dio è tutto, è onnipotente e mi ama… allora posso stare tranquillo!

RITIRO DELLA FRATERNITÀ DI GESÙ 30-31/12/77

Fate degli atti di umiltà. A forza di fare atti di umiltà, beh, pian piano otterrete l’umiltà. Allora arriverete in Cielo!

RITIRO DELLA FRATERNITÀ DI GESÙ, PARAY-LE-MONIAL, 30 DICEMBRE 1977

Credo che l’ascensore più straordinario sia l’umiltà. Per [acquisire] l’umiltà occorre fare degli atti di umiltà. E per fare degli atti di umiltà, spesso ci sono delle umiliazioni. Allora il nostro amor proprio si prende un bel colpo, è un po’ seccante. Allora bisogna cominciare dalle cose piccole! Perché siamo molto sensibili su quel lato. Almeno, parlo per me, non per voi certamente.

WEEKEND COMUNITARIO 14-15/06/80

Più Cristo è degradato, più siamo umiliati, più siamo nella gloria: siamo veramente nella gloria del Signore. E se la prendiamo veramente così, allora siamo vincitori, non siamo sconfitti. Siamo vinti solo quando lo vogliamo, e quando si cede alla disfatta. Se non si vuole essere vinti, non siamo vinti, perché il Signore è presente e vi sostiene. È una Persona!

RITIRO DELLA FRATERNITÀ DI GESÙ 31/12/79

Non esitate a telefonare, fate il vostro atto di umiltà! Ci sono persone che vogliono sempre aiutare il prossimo, ma che non vogliono mai essere aiutate; vogliono fare un regalo, ma non vogliono riceverne. Invece è molto importante essere un povero e dire al proprio amico: “Non sto bene, mi devi tirare su”. E mentre vi aiuta, aiuta se stesso.

CONVERSAZIONE DEL 23/05/76

E poiché le grazie più grandi sono grazie umili, dobbiamo essere abbastanza umili per poterle avere…

È così profondo, è così importante riceverle come bambini, nella gioia!

WEEKEND COMUNITARIO 27-28/11/1976

Per tutti i vostri problemi chiedete a Gesù, e che cosa vi risponde? Ti risponde: “Sii mite e umile di cuore, metticela tutta”.

RITIRO DELLA FRATERNITÀ DI GESÙ 30-31/12/77

Bisogna essere umili sempre. Non è poi così facile l’umiltà!

WEEKEND COMUNITARIO 30-31/05/81

Non stupiamoci di sbagliare. E anzi, consideriamoci contenti di sbagliare, dicendoci: “Beh, questo mi dà un po’!”. In quel momento, è un successo!

WEEKEND COMUNITARIO 01/04/79

Gesù non ci chiede che la nostra buona volontà e la nostra umiltà e la nostra fede. Crediamolo semplicemente.

NOTE PREPARATORIE A UN INSEGNAMENTO, ESTATE 1980

Povertà

Il nostro cuore non vale poi granché; almeno il mio. E non siamo capaci di cambiarlo perché siamo poveri. Siamo dei poveretti, ma se chiediamo al Signore di cambiare il nostro cuore – è possibile solo per lui –piano piano, lui ci trasforma, ci cambia, ci mette una carità molto grande nel cuore.

CICLO DI WEEKEND PER GIOVANI 24-25/10/81

Teresa del Bambino Gesù è venuta per insegnarci questa via, una via semplicissima per persone piccolissime e debolissime, come siamo noi. Siamo dei poveri del Signore, in un’epoca molto povera.

WEEKEND “EMMANUELE” 25-26/10/75

La grazia di adorazione dona una grazia di unione e di povertà. Comprendiamo che cos’è la vera povertà

RIUNIONE DELLA FRATERNITÀ DI GESÙ 25/06/77

La vocazione dell’Emmanuele è “Dio con noi”, ve l’ho ripetuto più di una volta. Dio è con noi, ma è piccolo, è piccolissimo.

E noi, se siamo grandi, abbiamo l’aria ridicola in confronto a lui.

GIORNATA “EMMANUELE” INTERASSEMBLEE DI PREGHIERA 13/03/76

In questo combattimento spirituale abbiamo solamente delle armi da poveri, perché non abbiamo niente; ma abbiamo tutto, perché è lo Spirito Santo in persona, è Gesù stesso che vuole agire.

RADUNO DI VÉZELAY 07/74

Ho chiesto perdono a Dio e bum! il Signore è caduto su di me, non so che cosa sia successo ma so che quando mi sono rialzato non ero più lo stesso.

INTERVISTA REALIZZATA DA JEAN-ROMAIN FRISCH 05/05/77

In quel momento ero preso…. da una miseria, da una vista sulla mia miseria, spaventosa: una luce che ho ricevuto sulla mia miseria. Allora ho detto: “Non posso riceverla, devo assolutamente confessarmi”. Padre Caffarel mi diceva: “No no, nessun problema”. Ma io ho detto: “No, ascolti, bisogna assolutamente che io mi confessi”. Mi sono confessato e dopo ero tutto contento di essermi confessato, tutto contento di questa miseria e tutto contento di avere visto questa miseria e di sentire lo Spirito Santo. Ero così felice! Io voglio quello che il Signore vuole, non mi disturbava affatto. Allora sono tornato a casa e l’indomani mi sono svegliato in una tale gioia! “Ma che cos’ho per svegliarmi così?”. Normalmente, la mattina, le mie vie biliari funzionano così così, sempre bloccate. Allora ho detto: “Ma che cosa ho?”…. E all’improvviso ho preso coscienza che lo Spirito Santo era in me, in Persona… semplicemente, tranquillamente.

INTERVISTA REALIZZATA DA JEAN-ROMAIN FRISCH 28/04/77

Vi faccio una piccola confidenza. Quando ero giovane…. parlavo al mio consigliere spirituale e gli dicevo: “Ah, veramente sono una persona sporca, una persona sporca, veramente una persona sporca, una persona sporca”. E lui pacatamente mi diceva: “Non dire: sono una persona sporca, dì: sono un poveretto”. “Ah, ho detto, è così, è magnifico! Allora ecco: ora, ebbene sì, sono il poveretto di Gesù!”.

RITIRO DELLA FRATERNITÀ DI GESÙ 29-30/07/80. PASSI DI CONSACRAZIONE

Il Signore prende sempre dei poveri tipi per poterlo aiutare, così almeno è sicuro che non ci prenderemo sul serio, e che è Lui che passerà…. Lo dico per me!

RITIRO DELLA FRATERNITÀ DI GESÙ 08/79 PRIMO INSEGNAMENTO

Niente può e deve fermarci, neanche il nostro peccato, neanche la nostra povertà.

INTERVIEW DE PIERRE

Il Signore non ci ama perché ci siamo ripuliti. Ci ama perché ci ama…. Non è certo a causa dei nostri meriti. Noi non c’entriamo affatto.

RITIRO DELLA FRATERNITÀ DI GESÙ 30-31/12/77

Queste grazie di povertà ci saranno donate nell’adorazione. E il nostro cuore sarà infiammato, infiammato di amore per il Signore e per i nostri fratelli. Saremo come delle torce viventi, potremo accendere il fuoco nel mondo, a cominciare dalla Francia.

RIUNIONE DELLA FRATERNITÀ DI GESÙ 25/06/77

Se adoriamo, ci sentiamo veramente sempre più poveri, ma ci rimettiamo interamente tra le braccia di Gesù e gli chiediamo veramente di aprirci il cuore. E il suo Cuore ci riscalda, ci brucia: ardiamo di amore e risplendiamo. E poiché ardiamo di amore, che sia nell’orazione, o con dei malati, o qualunque cosa, ardiamo sempre di amore e vediamo Gesù ovunque.

RIUNIONE DELLA FRATERNITÀ DI GESÙ 25/06/77

Spirito di infanzia

Siamo semplici, come i bambini piccoli… Soprattutto occorre essere nella fiducia. Non è una questione umana, è Gesù. E Gesù è semplicissimo. Non sono complicate storie di mistici, è semplicissimo. Siamo nella fiducia, siamo nella gioia.

WEEKEND COMUNITARIO 18-19/06/77

Poiché il demonio è molto grosso, molto gonfio, il miglior modo per espellerlo è di farsi piccolissimi, perché così non può più entrare in noi.

GIORNATA “EMMANUELE” INTERASSEMBLEE DI PREGHIERA 13/03/76

Siamo dei piccoli. Il Signore non ci chiede granché. Loro [gli antichi] si offrivano come vittime di olocausto alla giustizia divina. Noi ci offriamo all’Amore misericordioso, è tutto. E Gesù è ancora più contento, perché dice: “Almeno, non hanno assolutamente amor proprio”.

WEEKEND COMUNITARIO 18-19/06/77

Sappiamo che Dio ci ama, che i suoi sentimenti non cambiano, che continua ad amarci malgrado le nostre imperfezioni e anche se abbiamo fatto una sciocchezza. Beh, tanto meglio, ci umiliamo e poi lui ripara ancor meglio che se non avessimo peccato. Ma questo ci dona l’umiltà. L’importante è essere poveri davanti a lui, veramente. Ed è sempre il nostro amor proprio: non siamo contenti quando abbiamo commesso un peccato, ma è soprattutto perché abbiamo fatto pena a Gesù che stiamo in pena? Oppure perché il nostro amor proprio ci dice: “Accidenti ! Ho commesso di nuovo un peccato!” Allora alla fin fine, è sempre noi stessi che cerchiamo. […]
Chiediamo semplicemente al Signore di essere piccoli.

WEEKEND COMUNITARIO 01/04/79

Pazienza

Vi faccio un esempio personale. Avevo 19 anni (mi sono convertito a 19 anni)… Avevo visto Teresa del Bambino Gesù, allora ho detto: “È morta a 24 anni, ho ancora cinque anni per mettermi in pari con lei”. Allora ho fatto una corsa contro il tempo con Teresa del Bambino Gesù. Capite bene che mi sono fatto battere sul tempo. Ero veramente senza fiato perché ero stato troppo veloce. Allora mi sono detto: “Ho fatto cilecca con una Teresa, ci riuscirò con l’altra”.


Teresa d’Avila, lei, ci ha messo 20 anni [per convertirsi]. Mi sono detto: “20 anni! Mai ci metterò 20 anni! Rimanere in un convento 20 anni e non andare avanti, per niente attraente!”. E poi ho capito che, io, ci ho messo 40 anni, e che non avevo fatto progressi costanti. Poi nel momento in cui ho detto: “Io non ne esco più, non ce la farò mai”, ecco che riparte. Perciò avete tutte le possibilità! Soprattutto, occorre attendere che il Signore vi chiami.

WEEKEND COMUNITARIO 18-19/06/77

Cristo ci prende con calma, ci mette il suo tempo.
Prendiamo anche noi il tempo del Signore.

SESSIONI DI PARAY 09-21/07/77 “DAL GRUPPO DI PREGHIERA ALLA COMUNITÀ”

È chiaro che all’inizio della nostra vita spirituale dobbiamo ascoltare, stare seduti ai piedi [del Signore]. Siamo sempre all’inizio […] Ma se cominciamo ad agitarci dicendo: “Grazie Signore, agirò per te”, beh, non si fa granché perché non abbiamo ricevuto le grazie necessarie per agire, perché non lo abbiamo chiesto.
C’è allora questa prima parte molto importante: questo riposo di Dio. […] È il Signore che ci dice: “Riposati, ascoltami e io ti trasformerò”. Il secondo punto allora è che, dopo essere stati in riposo, aver gioito del Signore, averlo ascoltato e Lui è veramente entrato in profondità e ci ha trasformati, passiamo da delle purificazioni che possiamo chiamare deserti… Impareremo a sapere come amare, come il Signore si nasconde perché lo si ami di più… E poi arriviamo al fuoco dell’Amore di Dio.

Se diciamo al Signore quando siamo nel deserto: “Vedi, ricado sempre, non ne esco ma cammino ugualmente, non so bene dove vado ma cammino comunque”, se supplichiamo il Signore e se non facciamo più riferimento solo a noi stessi, se chiediamo al Signore veramente di venire e di arderci, [Lui lo farà]. […] La cosa più semplice è chiedere il fuoco, il fuoco del cielo: che venga in noi. È un fuoco purificatore. Lui fa un fuoco di gioia con i nostri peccati e dopo [il peccato] scompare perché è veramente il Suo fuoco che arde. E poi questo fuoco viene nel nostro cuore. Non sapete più dove andare perché questo fuoco è ovunque e questo fuoco vi porta ad amare il vostro prossimo, ad amare il Signore. Diventa una sofferenza molto grande, ma è una sofferenza di amore, che veramente ci trasforma. E poi, siccome ci arde completamente, ovviamente se ardiamo illuminiamo gli altri! E alla fine questo aiuta tutti. È veramente questo fuoco! Allora fino a che non avremo questo fuoco, non arriveremo mai molto lontano. Questo fuoco non viene a trasformarci subito, molto spesso viene dopo tutte queste prove di purificazione nel deserto, ma occorre chiederlo.

WEEKEND “EMMANUELE” 25-26/10/75 SABATO 25/10/75

Fede – Fiducia in Dio - Obbedienza

Dopo aver rifiutato di assumere la responsabilità dei gruppi di preghiera nel 1973, Pierre chiede consiglio a Suor Ignace-Marie, che gli dice: “Ma non va bene per niente, sei tu che devi prendere questa responsabilità”. “Ah no, assolutamente!”. Ne ero terrorizzato. E allora lei ha avuto un’aria così triste (profondamente delusa) che mi ha comunque toccato. “Sembra che io stia rifiutando un discernimento”; ho capito che era vile da parte mia. Alla fine ho detto che accettavo. Il fatto di avere detto sì mi ha completamente rilassato, non ho assolutamente avuto più timori o panico, ho ricevuto una forza e uno slancio. Ho capito che essendo un poveretto era il Signore che avrebbe fatto il lavoro e che io non avevo da tormentarmi. Allora è iniziato. Da quel giorno avevo l’impressione di essere in bicicletta. Ho sentito che lo Spirito Santo era come un allenatore [di corsa] e che io dovevo seguire il percorso dell’allenatore… E allora il Signore mi diceva: “Avanti, avanti, più veloce, più veloce”. Ho detto: “Adesso devo guardare [gli altri] indietro”. – Non occupartene, vai avanti, vai avanti! »

INTERVISTA DI LAURENCE DARIO PER LA RIVISTA IL EST VIVANT! 10/87

La fiducia è figlia della speranza e lo si capisce perché bisogna avere la fede; e per avere la fiducia occorre l’amore. Dobbiamo veramente amare e in quel momento si crede a quello che il Signore ci dona.

WEEKEND COMUNITARIO 18-19/12/76

Bisogna dire che io quasi non avevo carismi. Avevo un solo carisma, il discernimento. E mi sono detto: “Ma perché mi tormento se è lo Spirito Santo? Sono un poveretto, così il lavoro lo farà lo Spirito Santo!”. È andata bene così!

WEEKEND COMUNITARIO A CHEZELLES 19/11/88

Se adoriamo, ci sentiamo veramente sempre più poveri, ma ci rimettiamo interamente tra le braccia di Gesù e gli chiediamo veramente di aprirci il cuore. E il suo Cuore ci riscalda, ci arde. Ardiamo di amore e risplendiamo.
E poiché ardiamo di amore, che sia nell’orazione, o con dei malati, o qualunque cosa, ardiamo sempre di amore e vediamo Gesù ovunque.

RIUNIONE DELLA FRATERNITÀ DI GESÙ 25/06/77

Mi piace molto questo “Senza di me non potete far nulla”, perché è magnifico, è radicale, [senza Gesù] non possiamo fare niente. Perciò non abbiamo da preoccuparci, diciamo che non possiamo fare niente! Dobbiamo allora chiedere tutto al Signore.
Veramente, quando siamo nell’adorazione, rimaniamo nel suo Amore, chiediamo questa grazia di rimanere nel suo Amore. Ma rimanere nel suo Amore non è solamente essere in adorazione: veniamo a rigenerarci nell’adorazione e poi dobbiamo vivere tutta la nostra vita con questo Amore, rimanere in questo Amore, così come, quando vediamo dei fratelli, rimaniamo nel suo Amore e li accogliamo nel suo Amore.
È teorico ma, nella pratica, è una vita che cresce in noi ogni giorno, e se la chiediamo sempre al Signore, perché senza di Lui non possiamo fare niente.

RITIRO DELLA FRATERNITÀ DI GESÙ 31/12/79

Più Cristo è degradato, più siamo umiliati, più siamo nella gloria: siamo veramente nella gloria del Signore. E se la prendiamo veramente così, allora siamo vincitori, non siamo sconfitti. Siamo vinti solo quando lo vogliamo, e quando si cede alla disfatta. Se non si vuole essere vinti, non siamo vinti, perché il Signore è presente e vi sostiene. È una Persona!

RITIRO DELLA FRATERNITÀ DI GESÙ 31/12/79

“Cerco di fare quello che posso. E più sbaglio tante cose, più ho le mani vuote e sarò molto felice di presentarmi con le mani vuote davanti al Signore. Perché lui, con la sua Misericordia, colmerà tutto. E sarà una misericordia ancora molto più grande perché avrà da colmare tutto in me”.
Vedete allora che sono veramente questi sentimenti di pace, di piccolezza e di amore che dobbiamo avere. È semplicissimo, e ci rilassa molto!

WEEKEND COMUNITARIO 01/04/79

La fede si esercita. Occorre cominciare chiedendo (al Signore) le piccole cose della nostra vita di tutti i giorni. Quando vediamo che si realizza, diamo sempre più fiducia. Poi il Signore ci chiede delle cose più grandi e la fiducia cresce. La fiducia è la virtù teologale della speranza; e la fede e la speranza ci conducono a questo fuoco di carità.

NOTE PREPARATORIE A UN INSEGNAMENTO -ESTATE 1980

Il Signore ci dice sempre: “Occupati di Me,
Io mi occuperò di te”. È un buon affare!

CONVERSAZIONE DEL 23/05/76

La fiducia è figlia della speranza e lo si capisce perché bisogna avere la fede; e per avere la fiducia occorre l’amore. Occorre veramente che amiamo e in quel momento si crede a quello che il Signore ci dona.

WEEKEND COMUNITARIO 18-19/12/76

Vivere di fede significa dire al Signore: “Tu ci chiedi delle cose: molto bene, faremo quello che ci chiedi”.

WEEKEND COMUNITARIO PRIMAVERA 79

Questo è vero nel lavoro. Non si può obbedire a Dio e obbedire agli uomini. Allora la cosa più semplice è scegliere il Signore! È chiaro che ci sono idee umane che non sono idee di Dio. In pace possiamo, nella preghiera e nel lavoro, dire: “Signore, come vuoi l’obbedienza alla tua volontà e allo stesso tempo il lavoro?”. E pian piano vedrete come può cambiare, come si può parlare al datore di lavoro…. Ma occorre avere la fede!

WEEKEND COMUNITARIO PRIMAVERA 79

L’incredibile con il Signore è che siamo sempre vincenti! Se va bene siamo felici; se non va bene siamo ancora più felici. È tutto. È straordinaria questa libertà dei figli di Dio! Grazie Gesù!

RITIRO DELLA FRATERNITÀ DI GESÙ - 09/08/78 MATTINA

Nella missione, per esempio, quando le cose non vanno bene diciamo [con fede]: “Ebbene, Signore, tu fai spuntare dei pani da queste pietre!”. E poi ci pensa Lui! Il Signore è presente, è al nostro servizio, dobbiamo utilizzarLo. Ma veramente perché ci ama, ed è normale. Per questo occorre che la nostra fede aumenti sempre di più. E così riusciamo a convertire gli altri!

RITIRO DELLA FRATERNITÀ DI GESÙ - PRIMA SETTIMANA DI AGOSTO 1978 - 1° INSEGNAMENTO

Il Signore vuole che abbiamo una fede molto forte e dei mezzi molto umili, per non fare affidamento che su di Lui.

NOTE PREPARATORIE A UN INSEGNAMENTO -ESTATE 1980

Nella nostra epoca…. possiamo reggere solo se seguiamo Gesù. E se abbiamo la fede e una grazia molto forte che chiediamo al Signore. Perché nelle epoche difficili, nelle epoche impossibili, il Signore dona delle grazie particolari di protezione e di forza. […] Dobbiamo chiedere, pregando insieme, che il Signore ci dia un dono di forza. E il Signore chiede solamente di darcelo.

WEEKEND COMUNITARIO 30-31/05/81

Dei piccoli sacrifici… è seccante, perché sono così piccoli che nessuno può dire di non poterli fare!

WEEKEND COMUNITARIO 04-05/04/81

“Se ci si impegna, è il primo passo che costa. […] È una questione di abitudine. Quando si comincia a fare dei sacrifici, si continua a fare dei sacrifici. Soprattutto se li facciamo per amore. Non si tratta di sacrifici per fare sacrifici, “perché così sono a posto, perché voglio essere volontario e volontarista; e poi faccio tutto con la forza di volontà: sono una grande santa perché cerco di impegnarmi”. E Pierre ricorda che Teresa, sfinita, resa incapace di fare quello che avrebbe voluto, poteva sempre fare dei piccoli sacrifici muscolari. E lei li faceva. È questo spirito di infanzia. Non sono stupidaggini, ma è questione di semplificarsi, e di farlo per amore.

WEEKEND COMUNITARIO 17/04/82

Per esempio, nel parco ci sono carte per terra. Vi dico: “Dài, raccogliete una carta!”. Uscite e andate tutti a raccogliere la carta! Ma io dico: “Raccogliete le carte quando non vi vedono!”… Ma sì!… Lo sapete, ma lo fate? Dài, cominciate a farlo. Cominciate e farete senza sosta dei sacrifici, avrete un bisogno di fare dei sacrifici!

RITIRO DELLA FRATERNITÀ DI GESÙ - INSEGNAMENTO 24/07/83

Piccole cose così di continuo vi mettono in presenza del Signore. Tutti questi piccoli sacrifici ci mettono in uno stato di amore e in uno stato di attenzione al Signore.

WEEKEND COMUNITARIO 17/04/82

(a proposito dei piccoli sacrifici) Mi direte: “È infantile!”. Beh, se è infantile, se è semplice, facciamolo!

WEEKEND COMUNITARIO 04-05/04/81

Si dice: “Oh, fare dei sacrifici non serve a niente, è ridicolo, sembrano le Buone Azioni che prima facevano gli scout… insomma, sono i bambini [che fanno i piccoli sacrifici]!”. In effetti sono i bambini, ma noi dobbiamo ritornare bambini, il Signore ce lo dice sempre. Ma dobbiamo prendere molto seriamente questi sacrifici che i bambini fanno e che, spesso, li conducono alla santità. Allora dobbiamo metterci a questa scuola di semplicità e di preghiera, e di questi piccoli sacrifici.

RITIRO DELLA FRATERNITÀ DI GESÙ - PASQUA 82

Praticamente, come essere radicali? Siamo radicali come Teresa del Bambino Gesù facendo dei piccoli sacrifici, ma continuamente. Dei piccoli sacrifici di amor proprio, di volontà, di ascoltare l’altro prima di parlargli… lo si ascolta… Lo capite bene ed è fantastico perché ci lascia nel Signore e ci lascia anche nel nostro dovere di stato: è fare ancora meglio il nostro dovere di stato. Il Signore ci chiede qualcosa? Bene, lo si fa meglio, lo si fa per Lui. […] Con questo, il Signore ci custodisce: ci custodisce nell’amore, nel Suo Amore.

RITIRO DELLA FRATERNITÀ DI GESÙ. 09/08/78 POMERIGGIO.

Santa Teresa ha detto: “È per i piccoli sacrifici che ho fatto per il Signore che sarò ben accolta”. Perché questi piccoli sacrifici sono sacrifici d’amore e l’amore trasforma tutto. Quello che conta non sono le cose che si fanno, ma l’amore con cui si fanno.

WEEKEND COMUNITARIO 14-15/06/80

Fate dei sacrifici piccolissimi,
i più piccoli che potete trovare.

WEEKEND COMUNITARIO 14-15/06/80

Il grigiore di ogni giorno può essere trasformato in amore del Signore. Teresa dice: “Invece dell’estasi preferisco la mediocrità di ogni giorno”. E la mediocrità in un carmelo, dove fa freddo, che è brutto, e dove ci sono sorelle più o meno realizzate, non è divertente! […] Teresa trasformava tutto in amore, questo è magnifico! Allora dobbiamo trasformare tutto, nella vita di famiglia, nella vita di lavoro… nella metro, ovunque. Se lo facciamo (è una questione di abitudine!) questi piccoli sacrifici genereranno in noi una presenza del Signore, e pian piano arriviamo alla preghiera continua.

WEEKEND COMUNITARIO 25/01/81

Questi piccoli sacrifici sono anche delle accettazioni di servizi, di piccoli servizi a destra e a manca… quello che ci viene richiesto di fare. E questo crea nella stessa comunità o con quelli che ci circondano veramente un amore, una gioia, una vera carità.

RITIRO DELLA FRATERNITÀ DI GESÙ - PASQUA 82

Se avete dei servizi che non vi paiono per niente stimolanti, vi dite: “Ma insomma, io che sono così intelligente, proprio a me viene richiesto di farlo! Non è proprio normale! Pazienza, accetto; però comunque non è molto piacevole!”. Se lo facciamo per Gesù… ah, per Gesù faremmo qualunque cosa! Eccoci allora: lo facciamo per Gesù e lo offriamo in sacrificio. E se è veramente amore, se trasformiamo tutto in amore, tutto è amore. È questo lo straordinario!

WEEKEND COMUNITARIO 17/04/82

Ogni volta che viene richiesto qualcosa, più è irritante più dite: “Oh, io vorrei andare!”… E piano piano vedrete che vi fa cambiare. Si comincia ad essere contenti; e ci pesa sempre di meno! […] Perché avete lasciato molto amor proprio, un po’ di amor proprio a destra e a sinistra. Dei piccoli sacrifici così vi trasformano. È sciocco ma è molto semplice. Provate e vedrete!

WEEKEND COMUNITARIO 14-15/06/80

Si parla un pochino troppo…. allora ci diciamo: “Quando non ho voglia di parlare, parlo. Quando ho voglia di parlare, sto zitto”. Visto? Il contrario! Non è difficile, si fa sempre il contrario di quello che ci piacerebbe. E così, non si dice più male degli altri!

WEEKEND COMUNITARIO 14-15/06/80

“Ogni volta che avevo una piccola contrarietà – dice Teresa del Bambino Gesù- sorridevo”. Fate come Teresa: sceglieva quella che la irritava di più, e le faceva il suo più bel sorriso; ed era felice.

RITIRO DELLA FRATERNITÀ DI GESÙ 31/12/79

Offriamo tutto questo a Gesù, tutto quello che ci succede, le cose piacevoli o spiacevoli. E specialmente le cose buone, perché è con le cose buone in generale che ci confondiamo e ci ritiriamo dal Signore.

WEEKEND COMUNITARIO 17/04/82

Quando verrà un’epoca di prove più importanti, se non ci siamo un po’ preparati con dei piccoli sacrifici, stando nell’amore e nella semplicità del bambino, e nell’umiltà, beh avremo qualche sorpresa!

RITIRO DELLA FRATERNITÀ DI GESÙ - PASQUA 82

Facciamo dei sacrifici e abbiamo un quadernino, un “piccolo quaderno di amore”, dove diciamo: “Gesù, ho fatto questo per te”. È un po’ idiota… ma lo fate per Gesù! Se fate tutto questo per Gesù, vi rendete conto che alla fine della giornata o della settimana ne avete comunque fatte varie. E questo vi incoraggia… [Ma a volte] vi accorgete che non avete fatto granché! Allora, come vedete, è tanto importante fare il punto… È importante che abbiate sempre il polso della situazione, pacatamente ma fermamente.

WEEKEND COMUNITARIO 17/04/82

Quando tralascio dei piccoli sacrifici che avrei potuto fare, sostengo di avere meno pace e dico al Signore: “Ecco, sono un bambino e sono sempre con le mani vuote, e ho fiducia in te”. Teresa del Bambino Gesù conserva la fiducia nel Signore.

WEEKEND COMUNITARIO 04-05/04/81

Questa carità possiamo chiederla umilmente al Signore, e poi, con dei piccoli sacrifici alla scuola di Teresa, passo dopo passo avanzeremo in questa via di amore che è la via regale.

RITIRO DELLA FRATERNITÀ DI GESÙ - PASQUA 82

Così poco a poco, senza rendercene conto, arriviamo a condurre una vita veramente tutta d’amore, perché la facciamo di piccolo sacrificio in piccolo sacrificio. E dopo vedrete bene quello che lo Spirito Santo vi insegnerà e vi proporrà. […] Ogni giorno basta. E vediamo via via che cosa il Signore ci chiede. E arriveremo dall’altra parte. Saremo nella gioia e ritroveremo Teresa che ci accoglierà con garbo e dirà: “Avete capito il mio piccolo segreto! Vedete, funziona molto bene, e l’ascensore non si è guastato!”. È magnifico!

RITIRO DELLA FRATERNITÀ DI GESÙ - PASQUA 82

Il Signore è padrone della sua grazia ma conta sui sacrifici di tutti. E poi li ripartisce generosamente, secondo il Suo giudizio. Ma non funzionerebbe bene se anche altri non si sacrificassero. San Giovanni ha ben detto: “uno semina e uno miete”.

WEEKEND COMUNITARIO 20/09/81 - 3° INTERVENTO (INIZIO)

Dobbiamo raddoppiare la preghiera e i piccoli sacrifici perché le conversioni abbondino e la Francia e l’Europa si trasformino …. e il mondo intero! Amen! Alleluia!

WEEKEND COMUNITARIO 18/12/82